Edizione Nazionale delle Opere di Ugo Foscolo

Le prime fasi della lunga storia dell’Edizione Nazionale delle Opere di Ugo Foscolo si legano a doppio filo alle celebrazioni organizzate dal regime per il primo centenario dalla morte del poeta. Proprio nel 1927 infatti Michele Barbi, con il sostegno di Pietro Fedele, ministro della Pubblica Istruzione, ebbe occasione di redigere il piano per un’edizione dell’opera omnia foscoliana; ma solo quattro anni più tardi, con decreto regio dato a San Rossore il 14 ottobre 1931, il nuovo ministro della Pubblica Istruzione Balbino Giuliano stabilì che tale edizione dovesse essere dichiarata Nazionale. Per volontà dello stesso Barbi le opere sarebbero state pubblicate non secondo la successione cronologica della loro composizione o della loro princeps ma per affinità di generi e temi e per gerarchia di valori; l’ordine di pubblicazione - come si dirà - non avrebbe quindi potuto in alcun modo coincidere, se non per pura casualità, con la ragionata progressione della serie.